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 "I padri han mangiato dell'uva acerba e i denti dei figli sono sono stati irritati"

(Ezechiele 8:2) 

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Il parallelismo di indagine tra albero genealogico e il lavoro sulla "Mappa Tarologica" tiene conto di diversi elementi per risalire alla sorgente della nostra esistenza, tra cui le informazioni trasmesse e inconsce che influiscono sul nostro presente e sull'idea illusoria di scegliere.

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L'architettura dell'albero genealogico è rivelatrice della nostra appartenenza ad un corpo familiare: il prototipo di questo albero concepisce l'individuo non come un essere separato o isolato, bensì unito, oltre che dai legami di parentela esistenti, anche dal ripetersi di particolari eventi.

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La "Mappa Tarologica" ci permette di comprendere e decodificare le sequenze emozionali non concluse dei nostri antenati che agiscono in noi.

Abbiamo ereditato memorie che sono il carico emozionale del nostro lignaggio. Da qui deriva l'importanza di una conoscenza della propria storia familiare al fine di prendere coscienza delle memorie in conflitto e delle loro ripercussioni nella nostra vita. Così si opera per ricostruire la linea ereditaria e si prende coscienza dei conflitti, delle mancanze subite dagli antenati: tutte queste memorie vengono trasmesse ai discendenti, insieme al compito di riportare equilibrio, riallineando il sistema e tornando all'unità che è ben-essere.

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